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Il Catasto – Definizione e Tipologie

catasto

Difficilmente ormai si parla di immobili senza riferirsi al catasto. Sia che vogliate costruire un nuovo edificio, vendere un immobile o acquistarlo, inevitabilmente vi imbatterete in una terminologia tecnica che ruota tutta intorno a questo termine. Ma che cos’è precisamente il catasto?

Il catasto in poche parole

Il termine catasto indica etimologicamente il registro. In senso stretto, il catasto rappresenta l’inventario di tutti i beni immobili presenti sul territorio nazionale. Si tratta essenzialmente di un archivio di documenti, dati e atti destinato a censire tutte le proprietà immobiliari.

L’importanza che il catasto riveste deriva dalla sua duplice funzionalità, fiscale da una parte e civile/urbanistica dall’altra.

A livello fiscale, infatti, censire i beni immobili ha permesso di determinare la rendita catastale – ossia il reddito annuale ricavabile dall’immobile – su cui vengono poi calcolate le varie imposte ( IMU, imposta sui redditi, imposta di registro, ecc.)

A livello civile e urbanistico, invece, il catasto fornisce una importante base cartografica e ci consente di reperire tutte le informazioni estimative e identificative di un determinato immobile (ad esempio compravendite, atti notarili, operazioni ipotecarie).

Tipologie e Caratteristiche – Catasto in Italia

In Italia il catasto è suddiviso in catasto terreni – detto anche Nuovo catasto terreni – e catasto fabbricati o Nuovo Catasto Edilizio Urbano.

Il catasto terreni si occupa di inventariare i suoli agricoli, i fabbricati rurali, i terreni incolti e le strade pubbliche, il tutto rappresentano su delle mappe, ossia documenti cartografici che riportano specifiche informazioni ( superficie, redditività dei beni).

Il catasto fabbricati è invece il registro predisposto a censire tutte le costruzioni urbane presenti sul territorio. Ogni unità immobiliare viene classificata a seconda della destinazione (ordinaria, speciale, particolare) e della capacità di reddito o redditività.

Accatastamento

Censire un immobile, dunque procede con l’accatastamento, è reso obbligatorio dalle legge in specifici casi:

  • edifici di nuova costruzione
  • variazione dello stato di beni immobili censiti (ampliamento/riduzione)
  • frazionamento o fusione delle unità immobiliari
  • cambiamento della destinazione d’uso del bene
  • ristrutturazioni che implicano un cambio di categoria o redditività dell’immobile

Per conoscere i dati relativi ad un immobile basta recarsi presso gli uffici competenti e richiedere l’accesso ai dati catastali, dati pubblici e liberamente consultabili.

Per maggiori informazioni, non esitate a contattarci.